Il Lecce soffre, ma torna alla vittoria. Importante per rimanere in scia del Foggia che ha fatto sei su sei, e per tenere a bada il Matera, anch’esso vittorioso. C’era tanta curiosità per questa partita di Siracusa, perché veniva al termine di una settimana che ha fatto assaggiare al Lecce le prime critiche della piazza, per il mezzo passo falso interno con la Casertana.
Ed infatti Padalino ha risposto a questa gara con una formazione inedita, adottando un folto turn-over, auspicato da parecchi tifosi e addetti ai lavori. Un scelta giusta, considerando gli impegni ravvicinati e i campi pesanti, anche se l’inedito assetto offensivo, composto da Persano e Doumbia al fianco dell’inamovibile Torromino, non è risultato particolarmente insidioso.
E non è un caso che la partita sia cambiata a metà ripresa dopo l’ingresso di Caturano e Pacilli, proprio al loro posto. Ad ogni modo, la solita gara tosta di questo girone, su un campo di patate, contro una squadra caricata a mille da allenatore e dirigenti, per l’arrivo della quotata formazione giallorossa, vinta grazie anche ad un po’ di fortuna ed a un Bleve sempre sul pezzo.
Matteo Pisacane