Il 4-3-3, lo ha detto più volte anche lui, è un ruolo che costringe Massimo Coda ad un importante lavoro sporco, fatto di pressing e movimenti atti ad indirizzare in qualche modo la manovra degli avversari.
L’Hispanico si è calato pienamente nella sua nuova realtà dimostrando un senso di sacrificio che, a dirla tutta, non è scontato per un calciatore della sua esperienza. L’ex Benevento si è messo a disposizione della squadra riuscendo però anche a mantenere intatto il suo feeling con il gol. Il Lecce continua quindi a godersi il suo bomber.