Siamo onesti, il Lecce visto nelle ultime settimane non può andare da nessuna parte. Abbiamo finito tutte le attenuanti. 27 punti in 27 partite è oro colato, sia chiaro, ha del miracoloso e ci complimentiamo con tutti. Detto questo però, non si può e non si deve minimizzare sul periodo e sulle prestazioni indecorose, solo perchè abbiamo un discreto margine sulla zona rossa. Lo abbiamo perchè il campionato è ai minimi storici come tecnica e qualità e le altre squadre hanno fatto peggio. Diciamo, per usare un eufemismo, che abbiamo avuto e stiamo avendo un gran ‘culo’.Quando noi perdiamo anche le altre sotto di noi perdono o non vincono. Questo non è un pregio, è solo fortuna.
Quindi tacciare per gente che non vuole bene al Lecce le persone che sono scontente (e ci mancherebbe essere contenti e soddisfatti dopo 4 sconfitte consecutive e 0 gol) e che criticano il Mister (che sostiene la squadra anche quando essa è indifendibile) e Corvino (che non ha comprato le punte necessarie, per esempio) è segno di pochezza intellettiva.
Ognuno di noi si fa un’idea e, quando interpellato, la esprime liberamente. Ognuno di noi è libero di criticare o di sostenere.
Però dire che non si vuole bene al Lecce sol perchè qualcuno si azzarda a criticare la soporifera prestazione domenicale invece di osannare sempre e comunque chicchessia sol perchè siamo lì, beh, è da pressapochisti. Per non dire stupidi.
Andrea Polo