Iniziamo col dire che quello guadagnato ieri sera all’Olimpico è stato un punto d’oro perché, nell’ipotesi peggiore che lo Spezia batta il Milan, il Lecce avrebbe un margine di 2 punti sulla terz’ultima. Punti che, ora come ora e vista la situazione, è necessario fare. Quanti più è possibile con ogni mezzo.
Inutile dire di pensare a noi stessi, di non guardare i risultati delle altre, di essere contenti della prestazione e del carattere e pronunciare le frasi di circostanza del tipo “siamo artefici del nostro destino”. Contano i punti per salvarsi, senza se e senza ma, da acquisire con ogni mezzo.
D’altra parte è anche vero che quest’anno, come mai prima d’ora, in un campionato di bassissimo livello (forse peggio di quello dell’anno scorso) è importantissimo non fare peggio delle altre. 9Il Lecce si trova in vantaggio di qualche punto anche e soprattutto per demerito delle altre squadre.
Quindi, per farla breve, occorre racimolare quanti più punti da qui alla fine e sperare nei regali altrui. 9Se rimarremo in serie A, poi, ci si dovrà interrogare sulla tipologia di campionato che si vorrà affrontare. Soprattutto nel momento in cui si avrà un anno in più di esperienza e qualche ‘sesterzio’ in più in saccoccia rispetto all’anno prima. 999Di positivo c’è che si è sbloccato un giocatore importante che finora abbiamo potuto ammirare solo a fasi alternate. Remi Ouden, forse il più tecnico giocatore della rosa, ha finalmente segnato due gol pregevoli.
Importantissimo avvenimento visto che le marcature da parte di attaccanti e centrocampisti stentano ad arrivare.
Una menzione d’onore merita il buon Falcone, capace di salvare in almeno tre occasioni il risultato.
9, dunque, la partita dell’anno contro lo Spezia sperando che le altre non si mettano in moto proprio ora.
Andrea Polo