Il Lecce impatta 1-1 a Monza conquista il suo ottavo punto in classifica in quattro giornate, mantenendo la sua perfetta media inglese (due vittorie casalinghe e due pareggi esterni, ndr). Il classico punto che in questi casi si definisce d’oro o comunque simile ad una vittoria visto l’andazzo del match, anche e soprattutto a causa dell’arbitro.
La partita, per la verità, sembrava nata sotto una buona stella, con il rigore lampo (e netto) conquistato da Almqvist grazie al pasticcio difensivo del Monza in disimpegno dall’area piccola e trasformato in maniera impeccabile da Krstovic (per lui 3 gol in 3 presenze sempre al primo pallone toccato); poi però complice il nostro centrocampo un po’ “pigro”, con Rafia e Kaba troppo compassati in costruzione e poco “cattivi” e reattivi in fase di ripiegamento, è venuto fuori il Monza, grazie soprattutto alla qualità di Colpani. Davvero uomo ovunque. Anche se, nella difficoltà, comunque in un paio di circostanze i giallorossi avrebbero potuto seriamente raddoppiare.
Nel secondo tempo poi è sceso in campo l’arbitro, si fa per dire, comminando l’espulsione a Baschirotto per un presunto piede a martello su Colombo dopo averlo nettamente anticipato calciando il pallone. Decisione aggravata dall’ on field review chiamato dal VAR, che di solito implica un’inversione della decisione del campo dell’arbitro. Marinelli invece in maniera testard e presuntuosa ha confermato la sua decisione del campo danneggiando il Lecce in primis ed “innervosendo” la partita. Lecce che ovviamente in dieci uomini ha solo difeso con tutte le sue forze e bisogna dire che è anche stato fortunato in almeno un paio di circostanze, oltre ad un paio di miracoli anche di Falcone.
Al netto degli episodi che ovviamente possono indirizzare in una maniera o nell’ altra una gara, più in generale si può dire che questa è stata la partita dove la formazione di D’Aversa ha fatto più fatica ad esprimersi, palesando anche un po’ di difficoltà fisica nella seconda parte della ripresa. Evidentemente anche in questa circostanza la sosta non ci ha aiutato per quanto concerne la verve atletica dimostrata in precedenza.
Tra soli quattro giorni ci attende un’altra sfida fondamentale in casa, e alla portata, che il Lecce dovrà cercare di far sua appieno prima di scontrarsi con Juventus e Napoli nel giro di altri quattro giorni e che potrebbero rappresentare i primi veri grandi scogli di questo campionato. Insomma, arrivarci con 11 punti messi insieme in 5 partite potrebbe permetterci di affrontarle con la giusta spensieratezza, certamente l’arma nascosta in più di questo gruppo.